8 agosto 2012 – Lettera dall FIAB

8 agosto 2012

Lettera dalla FIAB

Pubblichiamo questo comunicato dalla FIAB, che anticipa una iniziativa di solidarietà per il popolo Emiliano.

….. avevamo annunciato un’azione di solidarietà nei confronti delle popolazioni colpite dal terremoto in Emilia.

Volevamo, tuttavia, evitare che la nostra azione si perdesse tra le tante raccolte di fondi.

Così ci siamo accordati con il Circuito delle Città d’arte della Pianura Padana, nostro partner del ciloraduno e con la nostra associazione modenese su un progetto ambizioso e, nel contempo, in linea con i nostri obiettivi.

Si tratta di un progetto di completamento e valorizzazione di un circuito ciclabile che attraversa gran parte delle località colpite dal sisma e che potrebbe dare un apporto significativo all’economia della zona, in chiave cicloturistica.

Come ben si comprende, il progetto non è alla portata della sola Fiab, ma coinvolgerà Enti Pubblici e istituzioni private (fra cui un’importante banca di Modena), in grado di garantire sia il necessario investimento finanziario sia l’espletamento delle pratiche burocratiche connesse.

A noi spetterebbe, naturalmente, l’apporto tecnico nell’individuazione dei migliori percorsi e nella scelta delle soluzioni ai problemi sul terreno. Sul piano economico, infine, potremmo garantire l’acquisto della necessaria segnaletica da posizionare sul percorso, attraverso una sottoscrizione tra i nostri soci.

I tempi non saranno brevi, ma vi terremo informati.

Vi preghiamo, intanto, di informare del progetto i vostri soci.

Ciao.

Bepo Merlin

Comunicato stampa – Infortunio initinere

14 giugno 2012 ore 12.00 – Comunicato stampa

Più tutela per chi va al lavoro in bicicletta

Richiesta di modifica della legge sull’infortunio in itinere

Con una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio Mario Monti, al Ministro Elsa Fornero e ai Presidenti di Camera e Senato i ciclisti italiani chiedono a gran voce nuove tutele per chi si muove in bicicletta.

A distanza di cinque anni dalla proposta di legge sull’infortunio in itinere, la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) riprova a chiedere al Governo e al Parlamento in carica, la piena tutela dei lavoratori che si recano al lavoro in bicicletta.

Lo fa assieme a due illustri compagni di strada: ECF La Federazione Europea dei ciclisti e il movimento #salvaiciclisti nato quest’inverno e cresciuto nel corso dei mesi fino a portare a Roma il 28 aprile scorso 50.000 ciclisti.

<<Abbiamo molto apprezzato la nota con cui Lei il 14 maggio scorso ha dato sostegno alle istanze della campagna #salvaiciclisti – si legge nella lettera – sottolineando i vantaggi economici derivanti dall’uso della bicicletta in ambito urbano e definendo la bicicletta come “mezzo di trasporto ‘intelligente’, sia dal punto di vista dell’impatto ambientale, sia a livello economico, dato che riduce sensibilmente i costi legati alla mobilità urbana, sia, aspetto non meno rilevante, per la salute degli individui.”

Infatti, in questo periodo di crisi economica, per ridurre i costi derivanti dalla mobilità, molte persone fanno sempre più ricorso all’uso della bici, anche per andare al lavoro.

Purtroppo nel nostro Paese coloro che decidono di utilizzare la bici per recarsi al lavoro, si trovano a confrontarsi con una legislazione che, non solo non incentiva, ma addirittura penalizza chi utilizza questo mezzo di trasporto.>>

Per la legge italiana la copertura assicurativa per i percorsi casa-lavoro non comprende l’uso del mezzo privato, a meno che non “sia necessitato (es: inesistenza di mezzi pubblici che colleghino l’abitazione del lavoratore al luogo di lavoro; incongruenza degli orari dei servizi pubblici con quelli lavorativi; distanza minima del percorso tale da poter essere percorsa a piedi).

La legge non distingue però tra moto, auto o bicicletta e questo riteniamo sia un danno arrecato non ai ciclisti ma alla mobilità sostenibile così necessaria alla nostre città.

La FIAB chiede perciò di equiparare, dal punto di vista assicurativo, gli spostamenti in bici a quelli fatti a piedi o con il mezzo pubblico, per incentivare così l’uso delle due ruote. Un maggior uso delle biciclette determinerebbe un risparmio, anche dal punto di vista assicurativo, perché chi usa la bici è infinitamente meno pericoloso di chi usa l’auto e si ridurrebbe proporzionalmente il numero e la gravità degli incidenti che accadono nele nostre strade. Inoltre, chi pratica un normale esercizio fisico quotidiano, è generalmente più in salute e perde meno giornate lavorative rispetto a chi si muove sempre in auto.

Afferma il Presidente della FIAB Antonio Dalla Venezia “La campagna è frutto di una collaborazione tra FIAB, ECF e il movimento #salvaiclisti, ma è a disposizione tutti coloro che la condividono e che lavorano in favore di un maggior uso della bicicletta. Sono convinto che la campagna sarà appoggiata dai cittadini, ma anche dalle associazioni, dagli amministratori comunali e degli enti locali, da parlamentari, dai professionisti, dai mobility manager e da chi ha a cuore la vivibilità e la sicurezza nelle nostre città”.

Il baricentro della campagna è il sito www.bici-initinere.info da cui ognuno può inviare a suo nome la lettera a Monti, Fornero, Fini e Schifani con pochi semplici click.

Il sito contiene tutti i materiali a disposizione dei cittadini che intendono chiedere ai loro comuni di condividere la richiesta. Tra i materiali liberamente utilizzabili troviamo documentazione, spot radio e video per i media, anche in alta definizione, un video rivolto ai sindaci, testimonianze di chi ha avuto incidenti in bici non riconosciuti dall’INAIL come “In itinere”e altre testimonianze illustri.

C’è anche uno spazio in cui le associazioni locali faranno conoscere le loro attività per la campagna e si potranno ascoltare interviste ed esperienze.

L’indirizzo mail della campagna è redazione@bici-initinere.info

Per informazioni sulla campagna: Giulietta Pagliaccio 335-5476520

Milano, 14-06-2012

La lettera indirizzata al Presidente del Consiglio          Il comunicato stampa integrale           Lo spot della campagna           Video-lettera ai sindaci

20-24 giugno 2012 – Cicloraduno Nazionale FIAB nelle città d’arte

Cicloraduno Nazionale FIAB nelle città d’arte — ANNULLATO

Dal 20 al 24 giugno itinerari culturali in bicicletta attraverseranno Piacenza, Cremona, Parma, Reggio Emilia e Modena.

L’evento si chiude a Modena con il Festival del Turismo Culturale.

Scadenza iscrizioni il 5 giugno. Affrettarsi!

 Il terremoto che in questi giorni ha colpito le province di Ferrara e Modena, non ha toccato le zone che quest’anno, dal 20 al 24 giugno prossimi, saranno attraversate dai percorsi culturali in bicicletta del Cicloraduno nazionale della FIAB, giunto alla sua 25a edizione ed organizzato, questa volta, in collaborazione con il Circuito delle Città d’arte della Pianura Padana. Continuano quindi senza sosta le iscrizioni sui siti www.cicloraduno.it ; www.circuitocittarte.it. Anzi occorre pure affrettarsi.

La FIAB è vicina a quanti hanno subito danni o lutti a causa dell’evento. "Riteniamo che proprio in questa occasione – dichiara Antonio Dalla Venezia, presidente FIAB – non occorra peggiorare la situazione evitando di visitare le zone limitrofe che non hanno subito danni e che offrono molto in termini turistici. Partecipare numerosi a questo importante evento FIAB rappresenta anche un importante segnale di ripresa e di aiuto a quei territori così duramente colpiti".

In cosa si caratterizza quest’anno il cicloraduno annuale FIAB, che ormai da 25 anni rappresenta un appuntamento irrinunciabile per dirigenti, soci o semplici amici della bicicletta?

 "Il cicloraduno di quest’anno – spiega Dalla Venezia – si differisce dai precedenti perchè è itinerante, ed è organizzato in collaborazione con il Circuito Città d’Arte della Pianura Padana. Visiteremo le città d’arte di Piacenza, Cremona, Parma, Reggio Emilia e Modena, a cavallo fra Lombardia ed Emilia Romagna. In ogni città saranno a disposizione iniziative di cultura, arte, storia e gastronomia. Anche quest’anno i partecipanti potranno scegliere ogni giorno itinerari diversi, sia per paesaggio e ambienti attraversati, che per difficoltà. Ma tutti gli itinerari sono meritevoli di interesse. Non mancheranno, inoltre, concerti e gite in particolari luoghi di interesse naturalistico e storico, del territorio circostante. Per iscriversi bisogna affrettarsi. Mancano solo pochi giorni alla chiusura delle registrazioni!”

La partenza ufficiale del Cicloraduno sarà a Piacenza mercoledì 20 giugno alle ore 12.00, alla presenza delle Autorità locali e della Banda cittadina. Il raduno sarà in piazza Sant’Antonino (Piazza del teatro). Alle 10 dello stesso giorno, per chi arrivasse prima e fosse interessato, potrebbe partecipare, previa iscrizione, alla visita guidata della città che comincia alle 10.

Il quarto giorno, il 24 Giugno la carovana di cicloturisti arriverà alla tappa finale di Modena, dove si svolgerà anche il Festival del Turismo Culturale. L’iniziativa prevede l’allestimento di numerosi stand e palchi nelle maggiori piazze del Centro Storico e nei Giardini Ducali ed un ricco programma di attività di varia natura: dalle gite in bici nei luoghi più piacevoli della Provincia di Modena alle visite guidate ai principali monumenti della città, dagli incontri culturali alle mostre, ai concerti, alle degustazioni enogastronomiche.

"Il cicloraduno di quest’anno – conclude il presidente FIAB – rientra nell’ambito di un accordo sottoscritto a febbraio 2010 con il Circuito Città d’arte, con lo scopo di collaborare reciprocamente per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio artistico e culturale italiano attraverso il turismo in bicicletta, che rappresenta una delle principali modalità di turismo responsabile, consapevole e sostenibile. In quest’ottica è stata messa a punto dalla FIAB una rete di percorsi cicloturistici accessibili online dal sito del Circuito e, a breve, anche dal portale www.bicitalia.org . Si tratta di itinerari rivolti ad una tipologia di utenti, come il cicloturista tranquillo e le famiglie, attenta al territorio e alle opportunità di visita e di scoperta che offre. Le tracce sono scaricabili dal sito in formati compatibili con GPS”.

Le iscrizioni si chiudono il 5 giugno 2012, salvo esaurimento posti. Qui: www.cicloraduno.it – www.circuitocittarte.it , programma e modalità di registrazione.

4 aprile 2012 – Bici contromano: si del Ministero

Si al doppio senso "limitato" alle biciclette nelle strade a senso unico: lo dice il Ministero.

Dalla Venezia, presidente FIAB: "Accolte le nostre proposte, finalmente prevale il buon senso"



La Direzione Generale per la sicurezza stradale del Ministero Infrastrutture e Trasporti, accogliendo una proposta della FIAB, ha dato parere positivo alla circolazione in bicicletta nei due sensi di marcia nelle strade a senso unico. Tale soluzione tecnica può essere applicata "su strade larghe almeno 4,25 metri, in zone con limite di 30 km/h, nelle zone a traffico limitato e in assenza di traffico pesante". Praticamente nella stragrande maggioranza dei centri urbani delle nostre città. 



Il Presidente della FIAB, Antonio Dalla Venezia dichiara: "Siamo veramente soddisfatti e ringraziamo il Ministero per questa apertura verso la mobilità ciclistica. Ha finalmente prevalso il buon senso. E’ evidente che la FIAB ha avuto ragione a battere sullo stesso chiodo. Da anni chiedevamo di consentire, nei centri urbani, il doppio senso di marcia nelle strade a senso unico. Alcuni comuni virtuosi e coraggiosi, come Reggio Emilia, hanno introdotto già questa soluzione che, di fatto, consente al ciclista di usufruire di tragitti più brevi, evitando di seguire i sensi unici pensati esclusivamente per le auto e che portano il ciclista a fare giri molto più lunghi. Praticamente una maniera per scoraggiare l’uso della bicicletta". 



 Ma cosa è successo in concreto? Lo spiega Enrico Chiarini, ingegnere, uno dei responsabili dell’Area Tecnica della FIAB: "La mia tesi, che porto avanti da anni, è che in attesa di un aggiornamento normativo fosse possibile comunque fare un passo in avanti promuovendo la conversione di alcuni sensi unici a doppio senso limitato alle biciclette, concedendo una direzione a tutti i veicoli e due esclusivamente alle biciclette. In Europa questa è una pratica molto diffusa. Basta girare nel resto d’Europa, per esempio, per vedere applicato sulla palina del segnale stradale delle strade ad un senso di marcia, un cartello integrativo con la scritta "eccetto bici". In Italia alcuni comuni hanno già adottato tale soluzione sia su strade singole che su intere zone dei centri storici regolati come le "Zona 30". Ma si tratta di mosche bianche. Il Ministero, finalmente, dando parere favorevole alla nostra proposta, pur con prescrizioni compatibili con i contesti urbani, di fatto ha offerto alle amministrazioni locali un nuovo strumento a favore del traffico ciclistico. Ma non è tutto. L’applicazione di tale soluzione consentirà il completamento a basso costo della rete ciclabile urbana di molti comuni italiani e di fatto offrirà al ciclista interessanti alterative a strade fortemente trafficate". 



Per tutti gli approfondimenti tecnici: http://fiab-areatecnica.it/mobilita-ciclistica-urbana/sensi-unici/424-controsenso-in-bici-finalmente-prevale-il-buon-senso.html

COMUNICATO STAMPA DI PRECISAZIONE

BICI "CONTROMANO", NON FACCIAMO CONFUSIONE

IL PROVVEDIMENTO NON VA APPLICATO DOVUNQUE CREANDO ALLARME E PROTESTE

ALCUNE PRECISAZIONI DEL PRESIDENTE FIAB, ANTONIO DALLA VENEZIA


Con riferimento alla notizia riportata da alcuni organi di stampa in modo equivoco o inesatto, in relazione al tema del “controsenso ciclabile”, ossia della possibilità di adottare il provvedimento di doppio senso per le bici su strade a senso unico a seguito di un parere del Ministero Infrastrutture e Trasporti, è doveroso precisare quanto segue:

1) non si tratta di una norma generale ed astratta, ma di un parere tecnico importante, atteso da tempo, che riteniamo utile e anzi fondamentale per lo sviluppo della ciclabilità e la sicurezza stradale ma che va applicato con saggezza;

2) l’applicazione nei singoli casi è competenza degli organi proprietari delle strade (nei nostri casi, solitamente, i Comuni), che devono valutarne l’applicabilità concreta alle situazioni specifiche, in presenza di condizioni particolari;

3) in assenza di diversa indicazione, continuano a valere le prescrizioni di rilevanza generale previste dal codice della strada che devono pertanto essere rispettate da tutti, ciclisti inclusi;

4) chiediamo a tutti gli organi di comunicazione di prestare attenzione a una corretta ed attenta divulgazione delle informazioni per non provocare letture distorte, frettolose e controproducenti che rischiano anche di vanificare la portata innovativa e di buon senso contenuta nel parere reso dal Ministero. Già nel comunicato stampa FIAB di ieri veniva precisato che la circolazione delle bici non sarebbe stata consentita in controsenso dovunque ma, con provvedimento amministrativo del Comune, solo nei casi di “strade larghe almeno 4,25 metri, zone con limite di 30 km/h, zone a traffico limitato, assenza di traffico pesante".

 

Antonio Dalla Venezia

Presidente FIAB

Sabato 31 marzo 2012 – L’ora della Terra

 La FIAB aderisce all’iniziativa del WWF:

l’Ora della Terra

sabato 31 marzo a Roma

Il mondo si spegne per un’ora: città, monumenti, singole abitazioni.

Un gesto simbolico contro i cambiamenti climatici ma anche l’impegno, concreto, di ognuno sulla strada della sostenibilità.




ritrovo al Colosseo alle 17:00, pedalata organizzata da FIAB – Ruotalibera Roma per raggiungere l’evento WWF di Castel Sant’Angelo, con il PALCO A PEDALI dei TETES DE BOIS – concerto-spettacolo gratuito "Goodbike" alimentato da 128 biker reclutati sul web

maggiori info: sito WWF – l’Ora della Terra    sito Fiab – Ruotalibera Roma



per testimoniare l’impegno per fermare il cambiamento climatico e per un modello di vita piu’ sostenibile: COMINCIA A PEDALARE!

Per gli ostiensi di Ostia in Bici XIII:

E’ una manifestazione importante, partecipiamo alla passeggiata fino a Castel S.Angelo. Andiamo a Roma con il treno, ci rechiamo al raduno, partecipiamo alla passeggiata con le bandiere nostre e della Fiab e poi potremmo andare a prenderci una pizza prima di riprendere il treno per Ostia. Vi ricordo che anche il locale WWF litorale romano organizza lo spegnimento del castello di Giulio II.

Paolo Bonucci
FIAB-Roma Ostia in Bici XIII
mail: pb.bonucci@googlemail.com cell : 327 5861612