Domenica 2 febbraio 2020 – Passeggiata nella valle dell’Aniene

Domenica 2 febbraio 2020

Passeggiata nella valle dell’Aniene

Ponte Nomentano

Il ponte in una foto degli anni 30

Ponte Nomentano è un ponte sopra il fiume Aniene attraversato dalla via Nomentana, a Roma, nel quartiere Monte Sacro.Collega le zone urbanistiche 4a Monte Sacro e 4h Sacco Pastore del III Municipio ed è uno dei pochi ponti pedonali di Roma.Insieme al ponte Milvio e a ponte Salario era, nell’antica Roma, uno dei ponti extraurbani più importanti.In origine fu costruito con blocchi squadrati di tufo, eccetto gli archivolti in travertino, ed era a 3 arcate: la centrale, più grande delle altre 2, sovrastava l’affluente del Tevere.Nell’VIII secolo, sotto il pontificato di Adriano I, il ponte venne fortificato con due torri, a loro volta rinforzate con muri nel XII-XIII secolo e innalzate sotto Niccolò V.La prima costruzione risale all’età repubblicana e il ponte fu ricostruito dopo l’invasione barbarica di Totila.Una tradizione locale vuole un incontro su questo ponte nell’800 tra Carlo Magno e Leone III.Nel X secolo fu del monastero di San Silvestro in Capite, poi, dal 1205, fu pertinenza della chiesa di San Lorenzo in Lucina, poi del convento di San Pietro in Vincoli insieme alla chiesa di Sant’Agnese fuori le mura. Nel 1433 il ponte fu occupato da Niccolò Fortebraccio della Stella e da Antonio conte di Pontedera, mentre nel 1485 il ponte fu conquistato da Paolo Orsini. In seguito dovette subire restauri e vari aggiustamenti.

Al periodo della Congiura dei Pazzi il ponte fu detto "Iuxta Casale de’ Pazzis" e compreso come possedimento di questa famiglia.Indi subì vari passaggi di proprietà fino a quando divenne dogana di città nel 1532, prima di subire nuovi interventi di restauro e di modifica.Nel 1849 durante l’invasione francese subì distruzioni. Sette anni più tardi, tali distruzioni vennero riparate.Fino al 1924, anno della costruzione del vicino ponte Tazio (che unisce via Nomentana Nuova con corso Sempione), costituì via di collegamento obbligata tra Roma e le zone a nord della città. Nel 1997, nel timore di lesioni alla struttura, il ponte venne chiuso al traffico automobilistico diventando, da allora, un percorso esclusivamente pedonale. Restaurato nel 2002, è occasionalmente aperto al pubblico, che può così visitarne le strutture interne.

Percorso e difficoltà: Il percorso complessivo tra andata e ritorno è di circa 20 km, 90% su pista ciclabile e un 10% su strada bianca, l’itinerario è completamente pianeggiante e non presenta difficoltà. Il percorso inizia dalla Metro B di Conca d’Oro e prosegue verso Ponte Vecchio Nomentano, Villa Ada, Villa Borghese e termina alla Metro Piramide. Il rientro è previsto entro le ore 13:00 circa

Appuntamento: Domenica 2 febbraio 2020, alle ore 10:15 fuori della metro B1 “Conca d’Oro” uscita lato Viale Tirreno, (Prendere metro B1 direzione Jonio), si raccomanda puntualità. Si consiglia treno delle 9.07 da Lido Centro per chi viene da Ostia.

Raccomandazioni:

1. Bicicletta in ordine, ruote gonfie e ingranaggi funzionanti (Cambio, deragliatore, freni…)

2. Portare la camera d’aria di ricambio adeguata alle ruote della propria bicicletta e gli attrezzi.

3. Borraccia per l’acqua.

Costi: Come sempre 2€ per i soci (5 non soci) per assicurazione e contributo all’associazione

Info e prenotazioni: rob.camelia@gmail.com – Whatsapp/sms 338/1924246 Roberto, entro sabato 1 febbraio (in caso di pioggia l’uscita verrà annullata)

Accompagnatore: Roberto Camelia 3381924246