10 aprile 2018 – Comunicato stampa congiunto Ostia in Bici-WWF Litorale Romano

10 aprile 2018

COMUNICATO STAMPA

Cooperazione per la Mobilità Dolce Co.Mo.Do.

ANTICHI PERCORSI IN RISERVA: CONTINUITÀ TRA PASSATO E PRESENTE, qualcuno ha ostacolato il regolare svolgimento dell’iniziativa

Palidoro è una località del Comune di Fiumicino comprendente un territorio vastissimo, che si estende da una zona costiera fino alle campagne nell’entroterra al confine con i Comuni di Ladispoli, Cerveteri e Bracciano. Questa grandissima tenuta insieme al borgo di origine etrusco-romana lungo la Via Aureliahanno vissuto alterne vicissitudini storiche e nel 1978, dopo lo scioglimento degli Enti Ospedalieri del Pio Istituto Santo Spirito, sono passati alla Regione Lazio e ai Comuni che gestiscono ancora oggi gli usi civici.
Si tratta di un immenso patrimonio storico-naturale di alto valore paesaggistico poiché svolge "…funzioni di interesse generale, sul piano culturale, ecologico, ambientale e sociale… contribuendo così al benessere e alla soddisfazione degli esseri umani e al consolidamento dell’identità della comunità" (Convenzione Europea del Paesaggio, 2000). Questa nuova visione del concetto di paesaggio, ulteriormente avvalorata dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio(2004), chiama in causa il modo in cui le popolazioni percepiscono il territorio e sottende una gestione di sviluppo sostenibile volto alla valorizzazione ed alla salvaguardia dell’esistente anche nella prospettiva di godimento delle future generazioni.
 
L’evento ANTICHI PERCORSI IN RISERVA: CONTINUITÀ TRA PASSATO E PRESENTE, organizzato da FIAB-Ostia in Bici e WWF Litorale Romano sabato 24 Marzo 2018 nell’ambito della piattaforma Co.Mo.Do. (Cooperazione per la Mobilità Dolce) sotto il patrocinio del Parlamento Europeo, del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, della Fondazione FS Italiane, del Club Alpino Italiano, della Federazione Ciclistica Italiana, della Società Geografica Italiana, dei Cammini d’Europa ed altri, scaturisce dalla consapevolezza che solo una forma di turismo lento e sostenibile a piedi o in bicicletta possa essere rispettosa dell’ambiente e della salute, stimolare un nuovo tipo di economia del territorio e dare dignità al paesaggio nella zona nord della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano.
Camminatori e ciclisti, adulti e giovani hanno dunque aderito a questa allegra passeggiata prepasquale e si sono incontrati a Passo Oscuro alle 10:00 per percorrere le antiche vie risalenti al periodo della Bonifica della Tenuta di Palidoro – che in alcuni casi insistono su tracciati, casali e fattorie etrusco-romane – sino a San Nicola, osservando il paesaggio circostante e conoscendo il territorio attraverso il recupero della storia dei luoghi e delle leggende tramandate.
Nonostante la buona adesione di partecipanti ed associazioni, dispiace sia stata avversata dagli affittuari dei terreni limitrofi alle strade percorse, i quali hanno considerato un pericolo per le loro attività il passaggio su strade bianche il cui transito è libero per camminatori e ciclisti animati dal solo desiderio di conoscenza della bellezza di quei luoghi rientranti nella Riserva Naturale Statale del Litorale Romano. Una forma di feudalesimo contemporaneo, consolidatasi a causa dell’inerzia degli enti preposti al controllo che negligentemente in tanti anni hanno preferito lasciare nel limbo questi territori, creando di fatto una zona grigia dove regnano sopraffazione e confusione. Gli appelli e le denunce delle associazioni e dei cittadini in merito al passaggio su quelle strade sono rimasti inascoltati acuendo gli attriti preesistenti.
 
La FIAB Roma-Ostia in Bici e il WWF Litorale Romano auspicano che simili atteggiamenti di intolleranza e chiusura, possano essere riconsiderati in una nuova ottica e finalmente superati nella consapevolezza che il diritto alla mobilità è sancito dall’art. 16 della Costituzione Italiana e dall’art. II-105 della Carta dei Diritti dell’Unione Europea.
 
In considerazione della Pasqua appena trascorsa, sia da un punto di vista laico che religioso, è utile una riflessione sul significato di questo termine attraverso le parole di Erri De Luca: “Pasqua è voce del verbo ebraico ‘pèsah’ che significa “passare”. Non è festa per residenti, ma per coloro che sono migratori che si affrettano al viaggio … Allora sia Pasqua piena per voi che fabbricate passaggi dove ci sono muri e sbarramenti, per voi operatori di brecce, saltatori di ostacoli, corrieri ad ogni costo, atleti della parola pace.”