4 ottobre 2015 – Capalbio e il borgo medievale – RIMANDATA

DOMENICA 4 ottobre 2015

CAPALBIO e il borgo medievale – RIMANDATA

Capalbio

Si ripropone la gita originalmente programmata per il 13 settembre e rimandata per scioperi Trenitalia.

Capalbio è un comune italiano di circa 3.000 abitanti della provincia di Grosseto in Toscana. Situato a circa 45 km dal capoluogo Grosseto, è il comune più a sud della Toscana continentale. Per il contesto ambientale in cui si trova e per l’importanza storico-artistica assunta in epoca rinascimentale, Capalbio è stata soprannominata anche la piccola Atene. Inoltre il comune è stato premiato con le 5 vele e la prima posizione nella Guida Blu di Legambiente-Touring Club Italiano 2007 per la tutela e la gestione oculata delle sue spiagge, del paesaggio e dell’ambiente circostante.

Un pò di storia: Il Castello di Capalbio faceva parte della donazione all’Abbazia dei Santi Anastasio e Vincenzo alle Tre Fontane nell’805 da parte di Carlo Magno. Del 1161 è il privilegio di papa Alessandro III che confermava quel possesso alla stessa abbazia. Pochi anni più tardi sono gli Aldobrandeschi ad ottenere le terre di Capalbio, che alla fine del XIII secolo, vengono conquistati da Orvieto. In seguito Capalbio passò alla Repubblica di Siena, cadendo sotto il dominio degli Orsini. Si tratta di un periodo economicamente florido, durante il quale vengono realizzate opere importanti e arricchito il possedimento con mura, case, chiese e viene completata la Rocca, la cui costruzione era stata iniziata dagli Aldobrandeschi.

Nell’aprile del 1555 le truppe spagnole del principe di Morignano, alleate con i Medici, conquistarono Siena e a giugno, dopo Porto Ercole e Orbetello, anche Capalbio cadde sotto il dominio degli spagnoli. Capalbio fu assegnato dalla Spagna a Cosimo I de’ Medici e da questo momento iniziò per il paese una crisi economica e demografica. Le condizioni economiche subiscono una stasi a causa di diversi fattori tra cui l’insalubrità della zone paludose, la lontananza del potere centrale, la posizione ai confini di stato, la mancanza di una rete viaria adeguata ed infine le incursioni dei turchi. L’aria malsana, comunque, è uno dei più gravi problemi che tutta la Maremma deve affrontare durante il XVII secolo e infatti avviene lo spopolamento dovuto alla malaria.

La dinastia dei Medici manterrà la propria sovranità sul Granducato di Toscana fino al 1737, quando, estinto il ramo principale, la successione passerà ai duchi di Lorena. Nel frattempo lo Stato dei Presidii cessa di essere possedimento spagnolo per passare sotto il dominio degli Austriaci (1707) e quindi dei Borboni (1736). Capalbio perse la propria autonomia amministrativa, dal momento che Leopoldo I° lo aggregò a Manciano, e nel 1842 Leopoldo II lo aggregò a Orbetello, status che durerà per cento anni. In questo periodo alla disastrosa situazione sociale si aggiunse anche la piaga del brigantaggio che terrorizzava la Maremma. Dopo la seconda guerra di indipendenza Capalbio passa sotto il Regno d’Italia e l’agricoltura è ancora caratterizzata da estese proprietà fondiarie. Nel 1952, con l’applicazione della riforma agraria, preceduta dalla creazione nel 1951 dell’Ente Maremma, ha un moderno sviluppo dell’agricoltura e, nel 1960 Capalbio ottiene la propria autonomia amministrativa.

Programma:

Partenza da Ostia alle 9:00 per poter prendere il treno per Grosseto da FS. Ostiense alle ore 10:23, per chi viene da Roma città appuntamento alle 10:00 FS Ostiense.

Arrivo a Capalbio scalo alle 11:50 circa.

Rientro da stazione di Capalbio Scalo con treno delle 16:55 per arrivare a Roma Termini alle 18:48.

Percorrendo la vecchia litoranea e costeggiando i laghetti del WWF arriveremo a Borgo Carige per iniziare la scalata di circa 4 Km. di salita per oltrepassare un dislivello di 180 mt. s.l.m. con una pendenza media tra il 4% ed il 6%. A metà percorso c’è la possibilità di riposarsi e poi proseguire per il paese.
Arrivati nel borgo (circa alle 13:00) ci recheremo al ristorante per un guadagnato piatto di tagliatelle al cinghiale ed altro, chi vuole potrà consumare il pranzo a sacco.
Riposati e rifocillati faremo il giro turistico del borgo medievale, la torre, gusteremo gli splendidi panorami che la posizione geografica concede liberamente da sud a nord a vista d’occhio. Se abbiamo tempo potremmo fare una visita al giardino dei Tarocchi noto per la particolarità delle sculture esposte.

Raggiungeremo la stazione ferroviaria di Capalbio Scalo dopo una lunga e piacevole discesa.
Totale Km. 25, dislivello totale 400 mt. (salita+discesa)

Raccomandazioni:

  • Bicicletta in ordine, ruote gonfie e ingranaggi funzionanti (cambio, deragliatore, freni……..)
  • Portare almeno n. 2 cameradaria di ricambio adeguate alla ruote della propria bicicletta, leve cacciagomme, chiavi per dadi qualora non si possedesse lo sgancio rapido.
  • Luci posteriore e anteriore e “casco consigliato” obbligatorio per i minori di 14 anni.

Quota per l’assicurazione infortuni di 2,00 € per i soci. Per i non iscritti contributo complessivo di 5,00 € (per infortuni+RC).

In caso di condizioni meteo piovose ed un numero inferiore di 6 partecipanti, la gita sarà rimandata.

Iscrizione:
Iscrizione alla gita entro il giovedì 10 Settembre ore 18:00, per consentire agli organizzatori di fare i biglietti per i treni (verranno anticipati dall’organizzatore) con sconti FIAB, e varie.

Responsabile: 
Paolo Bonucci cell. 3275861612 mail: pb.bonucci@gmail.com

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