9 marzo 2014 – La ferrovia dismessa Paliano-Fiuggi

9 marzo 2014

La ferrovia dismessa Paliano – Fiuggi

Qui alcune foto della gitaQui una simpatica foto a 360° dopo il pranzo a Fiuggi

La nostra Associazione organizza per domenica 9/03/2014 una gita sulla ferrovia dismessa ma, diventata una tra le più belle e panoramiche piste ciclabile del Lazio.

La pista che percorre il tratto tra Fiuggi – Acuto – Piglio – Paliano, di cui allego note scritte da Romano Puglisi, cicloturista, guida e scrittore.

Programma delle gita:

Partenza da Roma Stazione Termini alle 10:14, per Anagni/Fiuggi dove arriveremo alle 11:25, trasferimento in bici fino a Fiuggi percorrendo la SS155, che ci permette di superare il dislivello tra 220 m.s.m ed i circa 750 m.s.m (Fiuggi) con una salita leggera ma costante di circa 20 Km. Arrivo previsto per le 13:00-13:30 a Fiuggi sosteremo per riposare e per un pranzetto in un locale davanti all’ingresso delle Fonti di Bonifacio VIII.

A circa un kilometro dal centro di Fiuggi entreremo nella vecchia ferrovia, oggi sede di pistta ciclabile, in direzione Acuto e poi in leggera discesa, si arriva a Piglio e Paliano percorrendo circa 15 Km. i più panoramici del Lazio. Dalla vecchia stazione di Paliano si prende la statale, tutta in discesa fino a raggiungere nuovamente la SS155 che ci riporta alla stazione di Anagni-Fiuggi, (oppure in alternativa riprendere il treno da Colleferro, valuteremo in loco). per poter riprendere il treno delle 16:26 (17:27-18:27) per Roma.

Totale KM 55 circa, di cui il 50% in salita

Il percorso adatto a qualsiasi tipo di bicicletta ma, con difficoltà medio/alta, ci porta dalla stazione di Anagni a mt. 220 fino a Fiuggi sito a mt.724 , presenta una piccola difficoltà nell’attraversamento di una galleria di circa 700 mt. poco illuminata. Pertanto le luci sono obbligatorie così come il gilet con rifrangenti.

Pranzo al ristorantino della vecchia stazione di Fiuggi, il panorama e l’ambiente molto verdeggiante ripagheranno delle fatiche affrontate.

Raccomadazioni:

  1. Bicicletta in ordine, ruote gonfie e ingranaggi funzionanti (Cambio, deragliatore, freni……..)
  2. Portare almeno n. 2 cameradaria di rircambio adeguate alla ruote della propria bicicletta, leve per il copertone, chiavi per dadi qualora non si possedesse lo sgancio rapido.
  3. Luce posteriore rossa e anteriore per i tratti su strada satale e galleria “casco obbligatorio”.
  4. Borraccia con acqua, guanti …….
  5. Iscrizione all’Associazione. Chi non è iscritto può farlo sul treno costo annuo 25:00 €.
  6. Contributo per l’assicurazione infortuni di 2,00 €. Per i non iscritti contributo di 5,00 €.

Appuntamento alle ore 9:00 Stazione Lido Centro, arrivo alla stazione Roma Porta S.Paolo 9:30 e trasferimento a Stazione Termini in bici.

Necessita fare il biglietto per la persona e per la bicicletta. Andata e ritorno Roma- Anagni/Fiuggi.

Prenotazione entro il 07/03 per poter avere la possibiltà di fare i biglietti ferroviari per tutti con lo sconto derivanmte dall’accordo FIAB-Trenitalia, prima di domenica.

Resposnsabile per Ostia in Bici – Paolo Bonucci cell: 327.5861612 mail: pb.Bonucci@googlemail.com

Allegati:

Cenni su pista ciclabile.

Riutilizzo ferrovie dismesse

La ciclabile Fiuggi – Paliano

UNA PISTA CICLABILE TRA NATURA E CULTURA

nella provincia di Frosinone – Lazio Meridionale

Ecco un modello d’intervento amministrativo, sicuramente da imitare, per il recupero del patrimonio ferroviario dismesso, che viene messo a disposizione per la valorizzazione delle risorse del territorio. Si sa, in principio sarebbe meglio percorrere le ferrovie con il treno, ma, laddove questo processo involutivo si è già compiuto, è bene che siano recuperate per impedirne il definitivo degrado.

La realizzazione della pista ciclabile Fiuggi-Stazione di Paliano, sul tracciato della ferrovia dismessa, conclude un lungo percorso tecnico e amministrativo che, dopo poco più di due anni ha visto l’avvio dei lavori e, dopo tre anni, la loro ultimazione, portando ad acquisire al patrimonio dei cinque comuni interessati (Fiuggi, Acuto, Piglio, Serrone e Paliano), i terreni e gli immobili della vecchia ferrovia Roma-Fiuggi, a redigere i progetti per la pista e per il recupero delle stazioni, a trovare i finanziamenti e a iniziare i lavori che si concluderanno entro questa estate.

Un’operazione di recupero che ha utilizzato al meglio la Legge 366/98, che privilegia il finanziamento di piste ciclabili costruite su sedi ferroviarie dismesse, una scelta operata dall’amministrazione regionale già due anni prima della sua emanazione, ovvero nel 1996.

La ferrovia dismessa Roma-Fiuggi

La pista ciclabile utilizza un tratto della ferrovia Roma-Fiuggi costruita a partire dal 1912 dalla S.F.V. (Società Ferrovie Vicinali) che, assecondando nel suo percorso tutte le sinuosità del terreno, sia per raggiungere il maggior numero di centri abitati, sia per utilizzare le sovvenzioni dello Stato riservate a percorsi superiori a 100 km, occorrevano oltre 132 km per raggiungere Frosinone, la seconda provincia laziale, che da Roma dista molto meno lungo la Via Casilina. Abbandonato presto il tratto tra Alatri e Frosinone, la ferrovia ha sempre più limitato il suo raggio di azione a partire da Roma, poiché il trasporto su gomma pubblico e privato la rendeva sempre meno competitiva: infine nel 1972 ha cessato di funzionare nel tratto Pantano-Fiuggi e oggi solo il tratto Roma-Pantano viene rivitalizzato con la trasformazione in metropolitana leggera, quale tronco terminale della linea C in costruzione.

La pista ciclabile

Verrà quindi realizzata un’infrastruttura di tipo turistico-sportiva di tutto rispetto, particolarmente panoramica dato che in gran parte si snoda a mezza costa sul versante Sud Ovest dei Monti Affilani e sarà affiancata, dove serve, da una barriera di protezione in legno e acciaio; particolare cura è stata riservata alla facilità di accesso dei mezzi di soccorso nelle zone più remote e lontane dalla strada statale Prenestina, che si snoda pressoché parrallela.

Le vecchie stazioni, restaurate nella loro integrità strutturale, saranno destinate ad attività legate al ciclismo, all’escursionismo, al turismo in generale, alla conoscenza delle bellezze naturali, all’artigianato, alla degustazione del vino, il Cesanese al Piglio e dell’Acqua di Fiuggi. Alcune stazione disporranno anche, nei piani superiori, di una piccola ricettività alberghiera quali ostelli o luoghi di sosta per tappe escursionistiche.

Le caratteristiche tecniche

La pista si sviluppa per km 22,7 complessivi (tratto Fiuggi-Paliano), lungo i fianchi dei Monti Scalambra e Pila Rocca. L’altimetria va dai 207 m s.l.m. alla partenza dalla stazione di Anagnii ai 700 circa all’arrivo alla ex stazione di Fiuggi, toccando il tetto di 730 m s.l.m. nel territorio di Acuto. Il tracciato della ferrovia presenta pendenze non elevate, solo in un caso fino al 6% e raggi minimi di curvatura di 45 m.

La sede stradale è tutta larga 2 m, più due banchine da 0.50 m, ad eccezione di un tratto in quota tra i Comuni di Acuto e Piglio dove la sede stradale è portata a 2,5 m per consentire il transito di mezzi di soccorso.

(Romano Puglisi, PEDALE VERDE Roma – estratto dalla relazione dell’Ing. Igino Bergamini Assessorato Mobilità della Regione Lazio che ha elaborato il progetto)