15 gennaio 2008

La risposta di Dario Esposito alle molte proteste delle associazioni per il ritardo sul bike sharing

"Care Amiche e Cari Amici,
la vostra apprensione per l’attivazione sperimentale del servizio bike-sharing nel centro di Roma è certamente condivisibile ma su questo fronte non ci saranno cambi di rotta da parte dell’amministrazione comunale. La bici condivisa sta per essere adottata anche dalla nostra città sebbene la data prevista per il posizionamento non potrà essere rispettata.

Le ragioni del lieve slittamento nei tempi di l’applicazione del nostro programma sono dovute alle difficoltà emerse in conferenza dei servizi, riguardo al posizionamento di poche stazioni di scambio che hanno grande rilevanza strategica per la riuscita del progetto. Sappiamo bene che il sistema di condivisione delle bici (al contrario di un semplice punto di noleggio) deve osservare regole precise rispetto alla distanza tra postazioni e l’accesso ai mezzi pubblici di trasporto, dal momento che questi elementi sono decisivi per garantire l’intermodalità e quindi la riduzione di traffico e inquinamento.

Intendiamoci: le difficoltà di cui parliamo riguardano solo qualche postazione; avremmo potuto dare il via ai lavori di installazione e rispettare la scadenza fissata alla metà del mese prima ancora di dare ultimazione al piano, ma non è questa la nostra politica.

Siamo convinti che il bike sharing sia la soluzione più sostenibile per aumentare l’ accessibilità dei centri urbani , per questo vogliamo basare la sperimentazione nella ztl del centro storico su criteri seri e già collaudati. Solo così potremo tarare con maggiore precisione un modello di bike sharing da estendere ad altre zone della Capitale.

Partendo da queste dovute precisazioni, rinnovo l’invito ad una più stretta e reciproca collaborazione per rendere sempre più sostenibile la nostra città."