Cronaca della gita da Roma al borghetto dei Pescatori di Ostia con cena finale –

sab 8 aprile 2006

Cronaca di: M&B: Cena al Borghetto dei Pescatori con ritorno in metro

Metro&Bici: a sostegno e per la promozione dell’intermodalità

Da Roma al mare – in collaborazione con  

The day after…Non è stata la solita escursione, ma un evento particolare che, pur avendo comportato qualche (parecchie) difficoltà a livello organizzativo, ci ha ripagato tutti con la sua ottima riuscita.
Inserita nell’ambito del gemellaggio con Ruotalibera Fiab, la cena presso il Centro Polivalente del Borghetto dei Pescatori rappresentava il completamento di una bellissima passeggiata lungo il Tevere e sul lungomare da Fiumicino ad Ostia, ed un alibi per finalizzare l’iniziativa di promozione dell’intermodalità tra bici e metro/treno (più o meno un premio da conquistare arrivando alla meta), idea subito nata quando fu attivato in via sperimentale il servizio feriale, qualche mese fa, in una chiacchierata tra me e Marco G. di Ruotalibera, e subito accolta con entusiasmo dalle due associazioni.

Il gruppo di Ostia in Bici XIII, partito dal Pontile di Ostia, come previsto, nel pomeriggio di una bellissimo sabato primaverile, si è goduto una gradevole passeggiata dal lungomare lidense (insistendo, caparbi, nel rivendicare a suon di campanelli e fischietti il diritto a percorrere la “pista ciclabile” verso il porto, chiedendo strada ai pedoni che come al solito, inevitabilmente, la invadevano) a quello di Fiumicino, dove, almeno, la pista ciclabile ha una sede distinta da quella destinata ai pedoni, ed una larghezza maggiore.

Arrivati a Fiumicino in perfetto orario, abbiamo incontrato i primi amici arrivati da Roma, quindi una rappresentanza è andata incontro lungo la Portuense, fino all’oasi di Porto, al folto gruppo proveniente da Roma, alcuni dal Ponte Romano, altri da Ponte Sublicio, altri, partiti alle 14.30, da Ponte Milvio.

Il loro ritardo, infatti, dovuto alle inevitabili attese per il ricompattamento e qualche difficoltà di percorso (la vegetazione particolarmente rigogliosa degli argini del Tevere aveva richiesto energici interventi per rendere possibile il transito) era pienamente giustificato.
Seppure in ritardo, quindi, siamo partiti, oltre quaranta biciclette (!), dalla piazza del vecchio Comune di Fiumicino e, attraversando il Canale, ci siamo diretti verso Ostia attraverso l’Isola Sacra, godendoci lo spettacolo di un meraviglioso tramonto sul mare e la particolare atmosfera delle due foci del Tevere.
Il problema è che, di solito, dopo il tramonto, non ci si vede più, quindi le andature sono state accelerate, ove possibile, per superare almeno quel tratto di strada sprovvisto di illuminazione pubblica.

Nessun problema, se si escludono due forature e un tamponamento ciclistico nel quale ha avuto la peggio il pur consistente Marco G. : l’arrivo al Borghetto dei Pescatori, dove ci aspettavano tavole imbandite e la cena agognata, è stato ancora più gradito.
Nonostante i timori degli organizzatori sul numero dei partecipanti (si temevano sia un esubero che troppe rinunce dell’ultima ora), quando tutti si sono seduti, magicamente il numero (quaranta) era precisamente quello preventivato, e per il quale erano state approntate le vettovaglie, con una fisiologica maggiorazione del dieci per cento, per soddisfare gli appetiti esponenzialmente aumentati dopo la pedalata.

Cena gradevolissima e ristoratrice, fiori sui tavoli, ottima atmosfera (bravo Ale), brevi arringhe di esponenti dei due gruppi, tarallucci e … vino. Tutti contenti e, poi, tutti a casa.

Attimi di suspence quando il gruppo che doveva tornare a Roma con il trenino dalla vicina stazione di Castefusano ha chiamato dicendo che alla biglietteria non volevano farli salire con le biciclette sui vagoni, perché “era sabato ed il servizio di trasporto bici era previsto solo la domenica”!!!
L’equivoco, dovuto evidentemente a scarsa informazione degli addetti, è stato per fortuna chiarito, ma è spiacevole incappare nella solita disinformazione degli operatori su questo servizio.

Bilancio: grazie a tutti, a chi ha collaborato alla preparazione ed alla ottima riuscita della cena (Pat, Francesco, Paolo), a chi, durante la passeggiata, ha affiancato e rincuorato chi era nella retroguardia con dissertazioni sulla ciclistica filosofia della lentezza (grazie Marco C.), a chi, paziente,  ha di fatto atteso la riparazione per la solita foratura e affiancato i ritardatari (grazie Angelo), e a tutti per la partecipazione.

Beatrice