Cronaca della gita del 26 marzo da Bracciano – Castel Giuliano – Bracciano

Cronaca della gita del 26 marzo da Bracciano – Castel Giuliano – La Caldara – Bracciano

 

Dissipata la leggera sonnolenza dovuta all’ingresso dell’ora legale e, alla prima vera giornata di primavera, arrivato il treno in perfetto orario con i nostri amici ciclisti (ottimo esempio di mobilità alternativa treno+bici) radunato il resto del gruppo per un totale di ben 30 associati, siamo partiti per l’escursione, come previsto dal  programma.

Usciti dal paese ancora un po’ dormiente, con il vantaggio di avere poche macchine nelle strade cittadine, ci siamo inoltrati attraverso strade alberate, che in poco tempo e con poca fatica ci hanno permesso di  essere nella natura boschiva offerta dall’ambiente tra Bracciano e Castel Giuliano.

A Castel Giuliano, l’accoglienza a noi riservata dai proprietari del Castello e la visita, offerta del parco gratuitamente, ci  hanno fatto immergere in un contesto di bellezza e silenzio quasi religioso, fuori dal comune e del tutto inaspettato.

La breve vista al borgo, la ripida discesa nella gola che divide Castel Giuliano da Monte La Guardia ci ha immediatamente immerso nella natura più rude di una campagna bagnata da una settimana di pioggia. Passate con vero spirito escursionista le prime difficoltà, rocce ,fango, saliscendi,  un percorso di fondo valle ben disegnato e mantenuto ci ha condotto al vecchio ponte delle ferriere (ponte già in essere dall’epoca etrusca) che ha permesso dalle vecchie sponde di scorgere uno spettacolo insolito, le cascate. Viste da sopra non rivelano la caduta circa 20mt. Ma, il sentiero attrezzato con scalini da scalata delle dolomiti porta alla base delle cascate rivelando tutto il loro fascino. La sosta per le foto e un po’ di riposo  per affrontare il tratto che ci separa dall’agriturismo è obbligatoria. Il trasferimento attraverso la campagna con saliscendi, il passaggio attraverso ponti medievali istigatori di pensieri quasi romantici, all’agriturismo di Monte la Puglia, è piacevole e accompagnato dai primi tepori di un timida primavera.
Il pranzo nell’Agriturismo “Monte la Puglia”, unica costruzione in muratura nel raggio di circa
5 Km di aperta campagna, circondato da pecore, mucche e cavalli al pascolo su prati verdissimi, ha rappresentato la giusta ricompensa per qualche salita, condita da con  schizzi di fango, di cui nessuno dei partecipanti si è lamentato, tutti orgogliosi di poter mostrare le magliette sporche di natura, quasi a voler portare con sé un ricordo tangibile della appagante passeggiata in campagna.

La vista alla Caldara ove un microclima unico nel Lazio ci fa incontrare le betulle e, la polla sempre attiva di  acque sulfuree, l’incontro con gruppi di cavalieri ha completato il quadro di una giornata bella non solo dal punto di vista atmosferico ma, piena di elementi che riempiono una parte dedicata ai ricordi più belli, ovviamente la squisita compagnia di giovani e non ha completato un quadro dal risultato esaltante.
Grazie a tutti per la partecipazione

L’Accompagnatore
Paolo